Accogliamo le Idee

cultura e società

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pennaName: pragmatico
Email: schifezze@alice.it
Disamina buona del problema, soluzioni un po’ meno.
La strada è provinciale e senza il consenso della provincia non si può fare niente, restringerla sicuramente no.
Non dappertutto c’è la possibilità di realizzare il marciapiede per mancanza di spazio,figuriamoci metterci anche gli alberi. Che, tra l’altro, creano più problemi che vantaggi.
Ma il dott. Priante legge questi commenti? Come si pone dal punto di vista tecnico?

Ora:  19 aprile 2014 asabatoSaturdayUTCoSat, 19 Apr 2014 13:06:01 +0000UTC 13:06
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Leggendo il nostro articolo sul Grumello (https://accogliamoleidee.wordpress.com/2014/01/15/abitare-al-grumello/), il sig. Pragmatico ci fa il primo complimento (“Disamina buona del problema, soluzioni un po’ meno.“) dopo un inizio un po’ brusco, forse si può iniziare ad avere una discussione civile anche a Piovene Rocchette.

Dice il sig. Pragmatico: “La strada è provinciale e senza il consenso della provincia non si può fare niente, restringerla sicuramente no.

Forse il sig. Pragmatico dovrebbe parlare con i commercianti che hanno attività lungo le strade provinciali, con i cittadini che non riescono ad attraversare la provinciale, con le mamme costrette a prendere l’auto solo per attraversare la strada, non potendo fidarsi a mandare i figli a scuola a piedi. Capirebbe allora che una mobilità sostenibile è INDISPENSABILE.

Sappiamo benissimo che la strada è provinciale e non c’è dubbio che ogni intervento deve essere concordato con la Provincia, ma la prossima Amministrazione dovrà fare una cosa che l’Amministrazione attuale non ha ancora fatto:

  • andare in Provincia (da ViAbilità, per la precisione) e far notare che lungo le LORO strade abita qualche migliaio dei NOSTRI cittadini
  • chiedere che sulle strade provinciali che passano per Piovene Rocchette:

isola pedonale

Piovene marciapiedi SP

Ma lo sa, sig. Pragmatico, che le strade provinciali resteranno di proprietà della provincia anche dopo la costruzione dell’autostrada?

Vede sig. Pragmatico, altre amministrazioni, quella di Cogollo del Cengio o quella di Villaverla per esempio, sono già andate in provincia e hanno ottenuto attraversamenti più sicuri; la nostra Amministrazione, in 10 anni non si è mai occupata di questi problemi: l’Amministrazione Colman, Masero, Radere ha lasciato perdere la bretella e ha implorato l’autostrada, ma dei problemi del Grumello e di Piovene non si è ancora accorta.

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11 commenti su “Commenti

  1. pragmatico
    20 aprile 2014

    Se è per questo anche a Costabissara sono stati fatti gli spartitraffico, ma in un contesto progettuale ampio, così come a Villaverla, mentre quelli di Cogollo del Cengio sono ai limiti della norma.
    Interventi del genere hanno un costo. Dove pensate di prendere i soldi? Quante probabilità ci sono che questi interventi vengano veramente attuati? Credo che i cittadini abbiano il diritto di sapere anche questo altrimenti è solo populismo per carpire voti.

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  2. robytribbia@libero.it
    20 aprile 2014

    Il sig. Pragmatico non sà che ha trovato un interlocutore che è al di sopra dei facili sproloqui, certo… se ne stà rendendo conto!

    Complimenti Renzo

    Patrizia

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    • Pragmatico
      22 aprile 2014

      Quali sarebbero i facili sproloqui? Il chiedere lumi sulle intenzioni?

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  3. Accogliamo Le Idee
    20 aprile 2014

    Signor Pragmatico, non le sembra che la strada del Grumello sia abbastanza larga? Le sembra azzardato o tecnicamente poco realizzabile un intervento come quello proposto (e disegnato) da noi?
    Noi pensiamo che non risolve un problema se non ci si pone la domanda giusta; nel caso del Grumello la domanda giusta (per noi) è: si può rendere più facile l’attraversamento di una strada così larga? Si può ottenere il rispetto dei limiti di velocità senza piazzare una pattuglia di vigili in servizio permanente effettivo?
    A nostro parere l’uso di un’isola pedonale è tecnicamente fattibile ed efficace: costringe gli automezzi a rallentare, spezza l’attraversamento in due tronchi, rende più facile e sicuro l’attraversamento.
    Naturalmente può darsi che l’ente proprietario della strada proponga altre soluzioni, in quel caso bisognerà discutere fino a trovare una soluzione condivisa.
    Intanto però avremo posto il problema e avviato una soluzione.
    SE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON PORRÀ IL PROBLEMA, PER LA PROVINCIA LA STRADA DEL GRUMELLO (e anche tutte le altre che attraversano il paese) PUÒ RESTARE COSÌ COME È OGGI PER ALTRI 20 ANNI.

    Circa i soldi, sappia che la realizzazione di alcuni attraversamenti come quelli proposti da noi costano cifre del tutto compatibili con le finanze di Piovene. Non cerchi di trovare un difetto a tutto quello che diciamo.
    Se non possiamo neppure fare interventi così limitati, quando mai potremo fare interventi faraonici come il centro polivalente di via Stadio dal quale abbiamo iniziato questa nostra discussione?

    E ora che finalmente parliamo di problemi del paese senza offenderci, non le sembra, sig. Pragmatico, che le nostre proposte siano molto concrete, fattibili e, mi perdoni l’aggettivo, pragmatiche?

    ALI per Piovene Rocchette

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    • Pragmatico
      22 aprile 2014

      Offenderci? Io non mi sono offeso e non mi pare di averlo fatto, forse sono un po’ diretto (pregio o difetto?). Se qualcuno si fosse sentito offeso mi scuso.

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  4. Daniela Zampieron
    21 aprile 2014

    Caro concittadino, arch. Renzo Priante, e, speriamo, futuro Sindaco di Piovene:
    _ La politica è una gran bella cosa, se fatta con passione, onestà e intelligenza; queste prerogative mi sembrano presenti nel suo (tuo) profilo. Sicuramente, però, bisogna avere pacatezza, fermezza e pazienza perchè, di signori PRAGMATICI, ce ne sono e ce ne saranno tanti!… Le proposte e le soluzioni messe in campo sembrano interessanti e fattibili. Speriamo si possano concretizzare!…
    Daniela

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  5. Pragmatico
    22 aprile 2014

    E per fortuna che di signori Pragmatici ce ne sono, altrimenti qualcuno potrebbe dire che Piovene Rocchette troverà spazi migliori sulla luna e staremo qua a lodarlo ed applaudirlo.
    Non prendo per oro colato nulla, ragiono con la testa mia e mi pongo delle domande, che poi giro a chi di dovere. Non sto demolendo nulla. Cerco di capire fino a che punto le proposte sono fattibili e da che punto sono solo populismo. Non credo occorra prenderla sul personale o gridare alla lesa maestà.
    Il restringimento della provinciale si poteva (e doveva) fare quando si è costruita la pista ciclabile (che sarebbe anche stata realizzata meglio). Non so se all’epoca il dott. Priante abitasse già a Piovene Rocchette, se così fosse perchè propone ora e non allora questo intervento?
    Poi come pensate di sistemare i marciapiedi di Via Trieste e Via Roma per renderli a norma? In quei tratti la provinciale non si può restringere. Passerete agli espropri?
    Per quanto concerne la parte economica, come potete essere certi che l’intervento rientri fra le possibilità di spesa del Comune?

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    • accogliamoleidee
      22 aprile 2014

      Ben venga la discussione, ma non sviamo il discorso.

      Noi di ALI, dopo aver discusso con la popolazione del Grumello, proponiamo di attraversare la strada provinciale con isole pedonali o comunque con qualunque altro mezzo permetta un attraversamento sicuro della strada anche da parte delle utenze più deboli.
      E’ un intervento ragionevole o no sig. Pragmatico?
      Cosa c’entra la pista ciclabile costruita circa 20 anni fa: vuole forse accusarci di aver costruito male la pista ciclabile del Grumello? Sarebbe pura faziosità, ne conviene?

      Lungo le strade provinciali si possono realizzare marciapiedi: ne è stato realizzato uno in via Thiene circa un paio di anni fa.
      Sicuramente si possono costruire altri tratti di marciapiede in via Gorizia e, se conosce bene la situazione, anche in via Trieste si può migliorare la mobilità pedonale senza ricorrere ad espropri, ragionando con la sua testa, troverà la soluzione da solo.

      Sig. Pragmatico, vedo che lei è molto preoccupato “per quanto concerne la parte economica”.

      Le do un’informazione: c’è una lista civica che propone la costruzione di un centro polivalente di 2-3 milioni di euro. Provi a domandare loro se la sua costruzione “rientri fra le possibilità di spesa del Comune”.
      Se non rispondessero a tono potrebbe trionfalmente accusarli di populismo.
      Altrimenti potremmo pensare che Lei fa delle critiche a senso unico solo contro le nostre proposte.

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    • Pragmatico
      22 aprile 2014

      Convengo pienamente che gli spartitraffico siano la soluzione migliore al problema ed anche la più economica.
      La parte economica non è da sottovalutare, come in tutte le opere, e va ben ponderata fin dall’inizio altrimenti resta un bel progetto sulla carta e possiamo star qua a discutere per nulla.
      Il centro polivalente ormai è andato come è andato e la prossima amministrazione se lo dovrà sorbire decidendo se buttare al vento quello fatto e speso finora o se completarlo. Certo era una spesa assurda che andava evitata. Con quel denaro si poteva fare dell’altro. Purtroppo era nel programma elettorale del dott. Colman, quindi i cittadini erano consapevoli di cosa si andava incontro eleggendolo nuovamente per il secondo mandato.
      Ma torniamo ai marciapiedi. In Via Pasubio c’è la possibilità di realizzarlo abbastanza comodamente prolungandolo da Via Bacchiglione (mi sembra termini là) fino a Via Piave (senza mettere gli alberi). Andare oltre non so se valga la pena. Personalmente però non lo farei e impiegherei i soldi in altri progetti.
      Su Via Trieste la vedo dura senza abbattere gli alberi esistenti che, ricordo, sono della Provincia e per quanto ne so non sono favorevoli all’abbattimento (giro parecchio gli uffici pubblici per lavoro e ho i miei contatti). Comunque mettiamoci un punto di domanda. Se sapete già come fare tanto meglio, ma da quanto ho capito resterà un segreto fino a fine maggio.
      Per Via Roma? Avete trovato soluzioni fattibili e senza danno per i privati?
      Concludo dicendo che non sto criticando le vostre proposte, cerco semmai di approfondirle, per me e (spero) per gli altri che leggono, spero in modo imparziale, per capire la bontà dei vostri progetti.

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    • gcazzola@libero.it
      23 aprile 2014

      Giusto fare ” l’avvocato del diavolo”, giusto riflettere sulle proposte e sulle ipotetiche soluzioni, giusto criticare, giusto… E proporre soluzioni alternative? Proporre idee tecnicamente, burocraticamente e finanziariamente fattibili?…Mica facile conciliare il tutto! Chi si cela dietro uno pseudonimo dovrebbe metterci la “faccia”… Dovrebbe, cioè, avere il coraggio di esporsi. Alcune eccezioni sollevate sono giuste, ma si sa che la politica, intesa nel suo significato più alto, è fatta di discussione e mediazione, dunque, un bravo amministratore dovrà superare gli scogli e le resistenze ai progetti: tutto per il bene della comunità! ( anche gli ostacoli della Provincia…)Daniela

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  6. Pragmatico
    24 aprile 2014

    Ecco che si ripropone il teorema “chi non è con noi è meno di noi” e mi riferisco al commento pubblicato su Facebook secondo il quale io sarei grezzo.
    Sarà questo il vostro modo di amministrare Piovene Rocchette? Mettendo alla berlina chi esprime la propria opinione? Questo vuol dire che non darete spazio alla minoranza con grave danno alla democrazia.
    Se prima ero possibilista sulla fatto di accordarvi il mio voto, nonostante siate molto acerbi sul fronte della gestione della cosa pubblica e abbiate scarsa conoscenza di come funziona una pubblica amministrazione, ora sono convinto che non ve lo darò e cercherò di convincere anche gli altri a non darlo.
    Dio ce ne scampi e liberi da gente come voi.

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